Il diaframma:  Il Re della respirazione

Siete a conoscenza di come si respira e degli effetti che questo ha sulla vostra salute e sul vostro benessere? Probabilmente no, perché la maggior parte delle persone ha un modello respiratorio disfunzionale, senza esserne consapevole.
Che cos’è la respirazione funzionale? Se vi fermate ad osservare la respirazione di un neonato, notereste che il suo addome si espande e si ritrae durante la fase di inspirazione ed espirazione. Nella parte superiore del torace i movimenti sono minimi e tutta l’azione si svolge in maniera uida. Durante la fase d’inspirazione dovremmo contrarre alcuni muscoli intercostali ed il muscolo diaframma. Muscolo a forma di cupola che in questa fase, contraendosi, si abbassa facilitando l’aumento del volume toracico per permettere ai polmoni di espandersi, riprendendo la sua forma concava, rilassandosi, durante la fase di espirazione. Questo movimento a stantuffo, che deve avvenire in sinergia con gli altri diaframmi corporei (diaf. Pelvico, toracico, buccale e tentorio), oltre ad essere utile alla respirazione, permette di dare movimento agli organi addominali, favorendo la digestione. Favorisce un buon funzionamento dello stomaco ed interviene nella stabilità lombare, dato che si inserisce sulle vertebre L2, L3 e L4. Aiuta la circolazione periferica e linfatica, quindi il cuore, evitando problemi vascolari alle gambe. Rallenta alcuni processi siologici diminuendo gli e etti dello stress e gli e etti degli stadi emotivi.
Vediamo quindi cosa comporta respirare bene e quanto sia importante il muscolo diaframma.

Meccanica diaframmatica in una corretta respirazione

Rapporto tra il muscolo diaframma il muscolo diaframma e la colonna vertebrale

Questo muscolo si forma già in fase embrionale, strutturandosi da diversi elementi che partono dalla C3 e C5 (terza e quinta vertebre cervicali). Capiamo il motivo per cui quando il diaframma è bloccato ci fa male anche il collo. La maggior parte delle persone respira in modo disfunzionale, bloccando la meccanica diaframmatica e respirando principalmente con i muscoli cervico-scapolari che sono considerati “accessori” della respirazione. Dovrebbero cioè essere reclutati solo in situazioni di emergenza. Per molti, invece, questo è il modello respiratorio usuale. Si determina un comportamento disfunzionale cronico che genera diversi problemi quali: dolore al collo, dolore alla colonna vertebrale, mal di testa, vertigini, nausea, a volte acufeni (ronzii nelle orecchie), cervicobrachialgie con dolori alle braccia e formicolii alle dita delle mani, aumento della pressione arteriosa, riduzione della peristalsi intestinale con conseguente sindrome dell’intestino irritabile o problemi di re usso gastro-esofageo.
Provate a controllare il vostro modello di respirazione eseguendo questo semplice test: mettete una mano sulla parte superiore del petto e l’altra sull’addome. Iniziate a respirare in modo abituale. Si muove di più la parte superiore del vostro torace o la pancia? Sospirate e tendete a catturare spesso il fiato? Il respiro è superficiale? Se rispondete si alla maggior parte di queste domande probabilmente utilizzate molto di più la parte superiore del vostro torace per respirare, mentre il vostro diaframma può essere bloccato. Per ripristinare una respirazione funzionale la sioterapia può essere di aiuto, individuando l’errore respiratorio, modificandone i meccanismi scorretti, insegnando al paziente una nuova modalità respiratoria attraverso tecniche di terapia manuale ed esercizi che ripristinano la corretta coordinazione meccanica. Il paziente impara a riutilizzare il Re della respirazione: IL DIAFRAMMA. Dott.ssa in Fisioterapia Lucia Chiarelli

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Scuola di Danza Aria d'Arte